Andrea Petagna

Nato a Trieste il 30 giugno del 1995, resta in regione soltanto fino ai quattordici anni nelle giovanili di Itala San Marco e Donatello, prima di approdare al Milan, con cui vince lo scudetto sia nella formazione Giovanissimi nel 2010 che negli Allievi nel 2011. A soli 17 anni debutta in prima squadra, subentrando al 91° minuto a Bojan Krkic nella partita di Champions League del 4 dicembre 2012 persa a San Siro contro lo Zenit.
All’inizio della stagione 2013/2014 fa il suo esordio in Serie A in Milan – Hellas Verona 1-2, prima di essere girato in prestito alla Sampdoria, dove colleziona soltanto 3 presenze prima di tornare a Milano nel gennaio del 2014. Non trovando tanto spazio in Prima Squadra (solo 2 presenze in campionato ed una in Coppa Italia), viene aggregato alla Primavera con cui vince il Torneo di Viareggio superando in finale l’Anderlecht per 3-1 (un gol siglato da Andrea).
Inizia la stagione successiva in B al Latina (10 presenze e nessuna rete), per poi passare al Vicenza nel gennaio 2015, con cui mette a segno la prima rete tra i Pro, nella partita Bari-Vicenza 0-1. Quest’annata può essere definita come l’annus horribilis per Andrea, che addirittura medita di ritirarsi dal calcio. Fortunatamente l’ennesimo prestito in B, ad Ascoli, gli fa cambiare idea. L’annata è molto positiva, coi marchigiani scende in campo per 30 volte mettendo a segno 7 reti. Nel corso di quell’anno, il Milan cede per un milione di euro il suo cartellino all’Atalanta, squadra con cui esordirà l’anno seguente.
La stagione 2016/2017 vede il suo ritorno in A con la Dea, dopo le sei fugaci apparizioni con Milan e Samp. Va subito a segno nell’esordio contro la Lazio, diventa titolare fisso terminando il campionato con 34 presenze e 5 reti, contribuendo al più bel campionato della storia atalantina, che si conclude con il quarto posto e qualificazione in Europa League. L’ottima annata gli vale la chiamata di Ventura in Nazionale nel marzo del 2017, per le partite contro Albania (qualificazione al Mondiale del 2018) ed Olanda (amichevole). Scende in campo soltanto in quest’ultima, sostituendo Eder al 24′ del secondo tempo. Con questi 21 minuti Andrea diventa, dieci anni dopo Max Tonetto, l’ultimo triestino in ordine di tempo ad aver vestito la maglia azzurra. Nell’annata 2017/2018, nonostante l’acquisto del danese Cornelius e l’esplosione del gambiano Barrow, si conferma l’attaccante titolare della Dea con 29 presenze e 4 reti in serie A e 8 caps e 2 marcature in Europa League. Andrea torna a calcare il palcoscenico europeo dopo i pochi minuti di Milan-Zenit del 2012.

L’anno seguente lascia Bergamo per approdare alla Spal (3 milioni per il prestito oneroso e 12 per il riscatto esercitato dai ferraresi il 1° luglio 2019), è la stagione della consacrazione, con 36 presenze e 17 reti (suo nuovo record stagionale), di cui ben 3 alla sua ex squadra. Nella seconda annata a Ferrara gioca 37 partite (1 in Coppa Italia) e segna per 12 volte (non saranno sufficienti a mantenere in A gli emiliani). A gennaio 2020 viene ceduto al Napoli per 16,5 milioni, con i partenopei che decidono di lasciarlo nella città estense fino a giugno.

A settembre 2020 finalmente indossa la maglia del Napoli, disputando 36 partite in stagione condite da 5 reti. Oltre al campionato e Coppa Italia, torna a giocare in Europa League (6 presenze) e per la prima volta può disputare la Supercoppa Italiana. Al Mapei Stadium resta in campo per 72 minuti, ma i partenopei soccombono alla Juventus, facendo sfumare il primo trofeo per la carriera di Andrea. Come a Bergamo e Ferrara, resta per un altro anno anche a Napoli realizzando 3 reti in 24 partite di campionato (contro Genoa, Sampdoria e Venezia), 1 gol in Coppa Italia nell’ottavo perso contro la Fiorentina. Scende ancora in campo in Europa League (7 presenze senza segnare). La sua avventura sotto il Vesuvio si conclude con un totale di 68 presenze e 9 reti, passando al Monza ad agosto 2022 in prestito oneroso di 3 milioni con diritto di riscatto a 10.

Nel suo terzo team lombardo (dopo Milan ed Atalanta) gioca parecchio ma non sfonda: 31 presenze e 4 reti (oltre ad 1 rete in una presenza in Coppa Italia a Udine) contro Bologna, Sampdoria, Napoli e Atalanta (queste ultime tre tutte sue ex squadre) non bastano a guadagnarsi la conferma di Berlusconi & Galliani che, dopo averlo riscattato, a settembre 2023 lo girano in prestito al Cagliari con diritto di riscatto.

Nelle 318 partite da attaccante ha segnato 62 reti (dati aggiornati a fine stagione 2022/2023).

1.Stagione: 2015/2016. Squadra: ASCOLI. Sponsor Tecnico: MAX. Sponsor Commerciali: C.I.A.M – Fainplast – Brosway.

Maglia indossata nella stagione del rilancio per Andrea, che ad Ascoli in serie cadetta ritrova la vena realizzativa, con 7 reti in 32 partite. Nelle immagini, due partite giocate in maglia bianconera con questa disposizione di sponsor: in trasferta a Livorno quando segna lo 0-1 iniziale ed a Brescia, dove la sua unica doppietta stagionale vale un pareggio (per i lombardi a referto Andrea Caracciolo ed Edoardo Lancini).

2.Stagione: 2016/2017. Squadra: ATALANTA. Sponsor Tecnico: NIKE. Sponsor Commerciali: SUISSE GAS – ModusFm – Elettrocanali. PartitaMILAN – ATALANTA 0-0 17/12/16

Maglia preparata per Andrea nel match contro i rossoneri al Meazza (le divise in dotazione alla squadra si differenziano da quelle vendute negli store per la presenza dell’anno di fondazione 1907 all’interno del colletto).

3.Stagione: 2016/2017. Squadra: ITALIA. Sponsor Tecnico: PUMA. Partita: ITALIA – ALBANIA 2-0 24/03/17 (qualificazioni Mondiale Russia 2018)

La maglia della prima convocazione in Nazionale A per Andrea. In questo match resta in panchina, esordirà 4 giorni dopo nell’amichevole contro l’Olanda all’Amsterdam Arena. Nelle foto due immagini di DeRossi ed Immobile, i due marcatori di giornata.

 

4.Stagione: 2017/2018. Squadra: ATALANTA. Sponsor Tecnico: JOMA. Sponsor Commerciali: VERATOUR – Elettrocanali. Partita: utilizzata nei primi tre mesi di campionato.

Maglia utilizzata da Andrea nei primi mesi del campionato (si distingue da quelle vendute negli store per la presenza dell’anno di fondazione 1907 all’interno del colletto). Nelle foto, due momenti del bomber nelle partite contro Roma e Crotone (5-1 per i nerazzurri con prima rete di Andrea).

5.Stagione: 2018/2019. Squadra: SPAL. Sponsor Tecnico: MACRON. Sponsor Commerciali: TASSIGROUP – ErreEffe. Partita: Spal – Chievo 0-0 (16/12/18)

Nelle prime due immagini due momenti della partita contro i clivensi e due istantaneee dell’attaccante triestino durante la stagione record.

6.Stagione: 2019/2020. Squadra: SPAL. Sponsor Tecnico: MACRON. Sponsor Commerciali: OMEGA Group – KrifiCaffè – Errebi. Partita: Spal – Lecce 1-3 (25/09/19)

Maglia con segni da campo indossata da Andrea nella sconfitta casalinga contro il Lecce. Nelle due immagini, la punta triestina affrontata da Tabanelli e Petriccione.

7.Stagione: 2020/2021. Squadra: NAPOLI. Sponsor Tecnico: KAPPA. Sponsor Commerciali: ACQUA LETE – MSC – Kimbo. Partita: Lazio – Napoli 2-0 (20/12/20)

Maglia indossata nella trasferta di Roma con la Lazio, terminata 2-0 per i capitolini (reti di Immobile e Luis Alberto), Andrea resta in campo per tutti i 90 minuti. Nelle foto, alcuni momenti del match. Si può notare come la toppa di Lega sul braccio destro sia leggermente sollevata, esattamente come si può vedere nelle foto (si nota, in particolare, nella prima e terza immagine).

Curiosità: ben 14 anni dopo Max Tonetto, un triestino torna ad indossare una maglia con la coccarda di vincitore Coppa Italia della stagione precedente.

  

8.Stagione: 2022/2023. Squadra: MONZA. Sponsor Tecnico: LOTTO. Sponsor Commerciali: MOTOROLA – U.Power – Pontenossa. Partita: Napoli – Monza 4-0 (21/08/22)

Maglia indossata nella prima trasferta stagionale proprio contro la sua ex squadra al Maradona. Al 68′ gli viene annulato un gol di testa sugli sviluppi di un calcio d’angolo per una spinta su Rrhamani. In tutta la stagione collezionerà 32 presenze e 5 reti. Nelle foto, due momenti del match di Napoli, nella seconda mentre affronta Min-jae Kim, autore della rete del definitivo 4-0 in pieno recupero.